3. LISBONA - giorno 3
Mercoledì 2 agosto 2006:
Ci dirigiamo al Rossio per vedere la Torre di Belem by day e ripigliamo il bus 15. Qui il gaffeur di Emi apre la giornata con un’altra delle sue... Allora: coda infinita, ma ordinata, di persone che attendono il bus. Emy inizia a spintonare bimbi ed anziani ed arriva in prima fila. Il bus arriva e si ferma con la porta proprio in fronte a lui.. Emy sorpreso si mette a saltellare e urlare di felicità dicendo ‘sono il primo sono il primo, apriti sesamo, apriti sesamo!’ solo che i suoi entusiasmi si placano velocemente quando vede che la porta non si apre e lui resta lì impalato a dire ‘apriti sesamo’ sempre con minore veemenza mentre dalla coda ordinata dietro di lui il brusio aumenta.. alla fine una bimbetta gli passa davanti e schiaccia un bottone vicino alla porta che miracolosamente si apre e la gente inizia a salire con sorrisetti sardonici in faccia e anche se non capiamo bene il portoghese tutti stanno ridacchiando e commentando.. Ovviamente poi nel bus noi tre restiamo a debita distanza fingendo di non conoscere l’elemento!
Visitiamo la bellissima Torre di Belem a ridosso del mare (Eur 3,00) e poi il museo delle scoperte (Eur 2,00) dove dall’alto si ha una vista mozzafiato della Torre e di Lisbona con il monumento del Cristo Rei. Pranziamo con i famosi pasticcini di Belem all’ancora più famosa pasteleria e dopo lo stomaco ci riempiamo gli occhi della bellezza dello stile manuelino del museo di Geronimo (Eur 4,50).
Siamo a metà pomeriggio e la nostra visita è completa. Decidiamo di andare subito all’AutoJardim chiedere ci anticipino la consegna dell’auto prevista per domani mattina (Eur 320,00 per 9 gg) anche perché il programma della vacanza è molto fitto e non mi sembra vero avere guadagnato una mezza giornata per portarci avanti. In più devo distogliere la Glo dai suoi insani propositi di andare in barca dato che ha scoperto che nel fiume circolano delle strane imbarcazioni in legno che lei chiama ‘cacilli’ che a me fan venire la nausea al solo guardarle e lei continua a stressare chiedendo a tutti di andare a farci un giro. Fortunatamente al noleggio la macchina c’è già: una Renault Modus blu notte ci accompagnerà alla scoperta del Portogallo!
Compiliamo le formalità. Io ed Emi saremo gli autisti, Glo professoressa di strada (cavoli sta donna è meglio di un GPRS) e Ste professore computerizzato di strada col suo PC e il programma Route66. Mi metto subito alla guida e già la Glo richiede di andare a fotografare l’arena dove macellano i Tori nella corrida mentre Emy vuole essere portato allo Stadio del Benfica, Ste è attaccato al computer e al suo super programma stradale anche se dalle indicazioni che dà non so se stia guardando la città giusta. Inutile dire che non raggiungiamo nessuno dei due obiettivi cosicché usciamo dalla città e attraversiamo il famoso ponte 25 de April per raggiungere il Cristo Rei sulla sommità del colle con l’idea di assaporare uno splendido tramonto dalla cima della statua.
Quando dopo una mezz’ora buona arriviamo sulla vetta del monticello e vediamo che oltre alla mega statua c’è solo un omino che taglia l’erba, scopriamo che chiude alle sei di sera quindi giriamo il mezzo e torniamo in costa decidendo di passare la serata nelle lussuose località balneari di Cascais e Estoril, dette anche la costa azzurra del Portogallo. Un tempo erano villaggi di pescatori ma poi la corte reale scoprì questi incantevoli posticini rinomandoli a località balneari alla moda Il Centro storico è molto turistico e carino con porticcioli e tanti localini dove fermarsi a mangiare del buon pesce, anche se a prezzi un po’ più cari di Lisbona..
Siti utili: www.auto-jardim.com